Alias Domenica

La felicità più alta è la conoscenza: Boezio di Dacia

La felicità più alta è la conoscenza: Boezio di DaciaIl tronco di Jesse, vetrata, part., cattedrale di Notre-Dame, Parigi

Filosofia medievale Vissuto nel XIII secolo, dalla Danimarca approdò a Parigi alla Facoltà delle Arti, culla dell’aristotelismo. Ora tre sue opere sono tradotte e annotate da Luca Bianchi, per La Vita Felice

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 29 aprile 2018
Boezio di Dacia: chi era costui che apparentemente porta lo stesso nome dell’autore della più che celebre Consolazione della Filosofia, dell’aristocratico giustiziato a Pavia da Teodorico, presentato da Carducci come l’ultimo martire della romanità contro la barbarie gotica? Dico ‘apparentemente’ perché Boethius è nel nostro caso la trascrizione di un nome assai poco latino: Bo, oppure figlio di Bo. Esso ci rimanda dunque alle nevi dei paesi del nord: Scandinavia e Danimarca, a popoli che, dopo esserne stati il terrore ‘pagano’ , erano diventati parte dell’Europa cristiana, rimanendo però ancora culturalmente del tutto periferici. Da questa periferia, a cominciare dalla...

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