Alias
La Fenice, noi e Woody Allen
Cartelli di strada Sebbene fosse passato quasi un mese dall’incendio di fine gennaio (1996) della Fenice di Venezia, a campo San Fantin stazionavano a tutte le ore poliziotti e pompieri. Il teatro era […]
Cartelli di strada Sebbene fosse passato quasi un mese dall’incendio di fine gennaio (1996) della Fenice di Venezia, a campo San Fantin stazionavano a tutte le ore poliziotti e pompieri. Il teatro era […]
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 3 febbraio 2018
Sebbene fosse passato quasi un mese dall’incendio di fine gennaio (1996) della Fenice di Venezia, a campo San Fantin stazionavano a tutte le ore poliziotti e pompieri. Il teatro era stato posto sotto sequestro dai giudici e interdetto ai passanti: nessuno poteva entrarci. Nemmeno Woody Allen, che in tournée con la sua band vi si sarebbe dovuto esibire suonando il clarinetto. Il concerto della New Orleans jazz band venne poi spostato al Goldoni, ma Woody non voleva rinunciare alla Fenice, quanto meno a costatarne lo stato dopo essere andata parzialmente in fumo. E nemmeno noi, che ci trovavamo nella città...