Internazionale
«La ferita del Sahara», un muro della vergogna lungo 2.700 km
Il documentario Voci e storie di un popolo che lotta da quasi mezzo secolo per l'indipendenza della sua terra
Una scena del film «Il Muro: La ferita del Sahara», di Gilberto Mastromatteo e Fiorella Bendoni
Il documentario Voci e storie di un popolo che lotta da quasi mezzo secolo per l'indipendenza della sua terra
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 6 dicembre 2020
«Il muro è una ferita che taglia il deserto per 2.720 km. Separa le famiglie, recide i legami, divide in due un popolo. Abbiamo voluto utilizzare l’immagine di una cicatrice, anche fisica, per rappresentare quello che idealmente questa barriera rappresenta per i Saharawi. Un popolo che lotta da quasi mezzo secolo per l’indipendenza della sua terra, sezionata dalle matite dei colonizzatori europei nell’Ottocento e oggi sfregiata da un muro militare, che l’Europa continua a finanziare, più o meno direttamente, stringendo accordi di pesca e anti-immigrazione con il Marocco. Il muro è una fredda istallazione militare, ma la sua presenza nella...