Cultura
La ferocia di uno strappo
LETTERATURE Un percorso critico e di letture a partire dal volume di Maria Serena Sapegno, «Figlie del padre» (Feltrinelli). L’analisi va dall’antichità fino a oggi. Il Settecento e l’Illuminismo punti di svolta, di liberazione. Da Shakespeare a Philip Roth passando per Virginia Woolf e Sylvia Plath, Amelia Rosselli e molte altre
Un’opera di Leda Papaconstantinou, «Burning» (1985)
LETTERATURE Un percorso critico e di letture a partire dal volume di Maria Serena Sapegno, «Figlie del padre» (Feltrinelli). L’analisi va dall’antichità fino a oggi. Il Settecento e l’Illuminismo punti di svolta, di liberazione. Da Shakespeare a Philip Roth passando per Virginia Woolf e Sylvia Plath, Amelia Rosselli e molte altre
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 7 agosto 2018
Se la critica letteraria italiana patisce una crisi di senso al punto di rischiare l’astrattezza e la non comunicabilità – come i vari interventi sulla Talpa libri dedicati a Critica dove sei? tra aprile e giugno 2018 hanno dimostrato – la critica letteraria femminista gode in questo periodo i frutti di una lunga stagione di dissodamento e riflessione che dagli anni Settanta si è dipanata fino ad oggi. Molti sono infatti ormai i volumi, i saggi e le letture innovative che si devono alla critica letteraria femminista, anche se apparentemente sembra viaggiare clandestina, come da titolo (con il punto interrogativo...