Italia

La festa amara di medici e infermieri: «Diritti e tutele ci sono negati»

La festa amara di medici e infermieri: «Diritti e tutele ci sono negati»Reparto Covid – Ap

Il personale sanitario alle prese con un anno di pandemia Gli infortuni nel 2020 sono stati il triplo del 2019 soprattutto causa Covid, con aumenti del 206% su base annua e punte superiori al 750% a novembre

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 1 maggio 2021
«Un Primo Maggio amaro» lo definisce Filippo Anelli, presidente della federazione degli Ordini dei medici, chirurghi e odontoiatri. «Non possiamo rimanere indifferenti di fronte ai diritti negati – spiega -. Ai turni massacranti, agli straordinari non retribuiti, alle ferie non concesse, alle maternità procrastinate, alle remunerazioni non commisurate al lavoro. Alle carenze di personale, che costringono ad esempio gli stessi anestesisti ad assistere i malati di Covid e, nel contempo, i pazienti che si sottopongono a interventi chirurgici. Alle carenze nella sicurezza, diritto fondamentale di ogni lavoratore». Hanno affrontato la prima ondata pandemica con dispositivi di sicurezza scarsi, mancavano i...

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