Visioni
La festa «scostumata» di Re Lear
A teatro Giorgio Barberio Corsetti e il suo allestimento della tragedia shakespeariana, con la fisica padronanza di Ennio Fantastichini
«Re Lear» – foto di Achille Le Pera
A teatro Giorgio Barberio Corsetti e il suo allestimento della tragedia shakespeariana, con la fisica padronanza di Ennio Fantastichini
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 25 novembre 2017
Giorgio Barberio Corsetti ha lavorato molto anche all’estero, e si sente subito il marchio «europeo» nel Re Lear che ha appena debuttato all’Argentina (fino al 10 dicembre), produzione del Teatro di Roma col Biondo di Palermo. La tragedia shakespeariana della maturità, con la precisione esaustiva di un compasso ruota su tutti i sentimenti umani di quella condizione, dai legami di sangue al potere, dalla forza agli affetti,dalle bugie all’intrigo, dalla consapevolezza della fine alla follia come saggezza. E non è peregrino che qui si apra con le immagini di una scena rock. Una festa quasi «scostumata», che toglie al vecchio...