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La fiaba liberatoria dove trionfano i «mostri»

La fiaba liberatoria dove trionfano i «mostri»

Cinema Il Leone d'Oro l'ha vinto la fiaba liberatoria di Guillermo del Toro, un bel premio annunciato. Per il resto il palmarés della giuria guidata dall'attrice Annette Bening appare un incastro di equilibri

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 10 settembre 2017
Cominciamo dal cinema italiano, che quest’anno, lo abbiamo ripetuto molte volte, era presente in forza sul Lido con quattro titoli nel solo concorso principale. Hanno vinto i film «meno italiani», e non perché lavorano con un cast internazionale o perché sono girati in Europa: è una questione di set mentali, di libertà nei riferimenti, di un racconto che non è sottoposto alle forzature della realtà, capace di creare personaggi forti, figure femminili in questo caso, come in Nico 1988, il bel film di Susanna Nicchiarelli, premio della sezione Orizzonti, e in Hannah di Andrea Pallaoro con la Coppa Volpi alla...

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