La figlia di Nenni morta ad Auschwitz come partigiana francese
Il quadro di Guttuso che ritrae Vittoria Nenni ad Auschwitz usato come tessera dal Psi nel 1988
Cultura

La figlia di Nenni morta ad Auschwitz come partigiana francese

Giornata della Memoria Un podcast della Fondazione dedicata al leader socialista su una storia poco conosciuta: Vittoria fu deportata come altre 230 donne che si opposerò al regime nazifascista
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 28 gennaio 2023
«Dite a mio padre che ho avuto coraggio fino all’ultimo e non rimpiango nulla». Sono le parole affidate a una compagna da Vittoria Nenni, matricola tatuata sul braccio numero 31635, morta ad Auschwitz. La figlia del leader socialista fu deportata nel campo di sterminio il 27 gennaio 1943, due anni prima dell’arrivo dell’Armata rossa. Non perché fosse ebrea bensì perché fece parte della resistenza francese al nazifascismo. Una storia poco conosciuta così come è di molto sottovalutato il numero di morti della resistenza europea nei campi di prigionia nazisti. Furono ben 230 le donne partigiane francesi deportate con Vittoria Nenni...

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