Cultura

La filiera del libro si appella al governo

La filiera del libro si appella al governo

Risorse e patrimonio L'industria dell'editoria, grande e piccola, è la grande assente nelle misure di sostegno previste per l'emergenza e, rivendicando il suo ruolo sociale e culturale nel paese, chiede alcuni provvedimenti ad hoc nel Decreto Aprile

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 9 aprile 2020
E’ un appello disperato quello che l’Associazione italiana editori (Aie) e in particolare il Gruppo piccoli editori rivolge al governo perché nel decreto Cura Italia la filiera del libro è dolorosamente assente, tagliata fuori dal discorso pubblico. «La condizione di estrema difficoltà che sta vivendo la nostra economia a causa dell’emergenza Covid-19 ha già messo letteralmente in ginocchio l’intera filiera del libro: gli autori, i traduttori, gli agenti editoriali, gli editori, i tipografi, i promotori, i distributori, i grafici, i trasportatori, i librai, non sono tenuti in conto delle recenti normative straordinarie prese dal governo – ha dichiarato Diego Guida,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi