Cultura
La filologia vivente di un appuntamento mancato
Tempi presenti Spinoza e le «scienze sociali». Il difficile se non impossibile incontro tra la filosofia critica e una visione neutrale del sociale. Un percorso di lettura a partire dal volume collettivo «Ordo e connexio» pubblicato da Mimesis
– Sovereign State di Antony Gormley, 1989-90
Tempi presenti Spinoza e le «scienze sociali». Il difficile se non impossibile incontro tra la filosofia critica e una visione neutrale del sociale. Un percorso di lettura a partire dal volume collettivo «Ordo e connexio» pubblicato da Mimesis
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 7 giugno 2013
Da tempo ormai la questione (meglio, il problema – perché tutt’altro che diretta e lineare ne è la risposta) dell’utilità dello spinozismo per le scienze sociali è aperta. Pochi anni fa mi capitò di partecipare ad un seminario parigino sul medesimo tema. Annotavo allora come, nel procedere su questo terreno, la difficoltà stesse nel configurare non tanto l’importanza del pensiero di Spinoza per la ricerca sociale quanto il dubbio se ci fosse una sociologia capace di cogliere la portata della critica. «La sociologia si propone come una scienza Wertfrei, cioè come scienza avalutativa che riguarda un oggetto specifico (il sociale);...