Cultura
La fine del secolo socialdemocratico
Ritratti A dieci anni dalla morte, una riflessione sulla figura del sociologo liberale Ralf Dahrendorf che piaceva tanto a Occhetto. La fortuna del pensatore anglo-tedesco presso il gruppo dirigente della Bolognina resta un fenomeno legato alla congiuntura dell’89
Ritratti A dieci anni dalla morte, una riflessione sulla figura del sociologo liberale Ralf Dahrendorf che piaceva tanto a Occhetto. La fortuna del pensatore anglo-tedesco presso il gruppo dirigente della Bolognina resta un fenomeno legato alla congiuntura dell’89
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 15 giugno 2019
In una scena di Mario, Maria e Mario, film che Ettore Scola dedica ai travagli umani e politici dei militanti del Pci di fronte alla svolta della Bolognina, appare un dettaglio rivelatore: uno dei personaggi tiene sul comodino Il conflitto sociale della modernità, libro di Ralf Dahrendorf uscito presso Laterza (suo editore italiano) in quel fatidico ’89. Scola non aveva scelto a caso: se c’è un intellettuale che accompagna da vicino e ispira i fautori dello scioglimento e trasformazione del più grande partito comunista d’Occidente, è proprio il sociologo liberale, direttore della London School of Economics nel decennio ’74-’84, poi...