Cultura

La fine della «lettura-immersiva» e le biblioteche silenziose su Zoom

La fine della «lettura-immersiva» e le biblioteche silenziose su ZoomUn fotogramma tratto dal Virtual Silent Reading Party di Seattle

Express La rubrica sulla cultura che fa il giro del mondo

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 28 maggio 2020
Sull’ultimo numero del trimestrale americano conservatore National Affairs è uscito un lungo intervento del politologo Adam Garfinkle. L’articolo, intitolato The erosion of the deep literacy, «l’erosione della capacità di leggere in profondità», istituisce un nesso diretto tra il calo nella pratica della lettura e la decadenza della politica. Secondo Garfinkle, che in passato ha scritto discorsi per George W. Bush e Condoleezza Rice, l’ascesa del populismo negli Usa (e non solo) è conseguenza diretta di una sempre più scarsa propensione a leggere libri impegnativi, a favore della televisione prima, e soprattutto del computer e dello smartphone oggi. Citando fonti disparate,...

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