Visioni

La fitta rete di disinformazione delle «testate» locali

La fitta rete di disinformazione delle «testate» locali

Ai confini della realtà Un'inchiesta del «New York Times» rivela l'esistenza di una galassia di siti creati appositamente per diffondere non news ma propaganda

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 24 ottobre 2020
Jefferson Reporter», «Tuscaloosa Leader», «Last Frontier News», «Bridgeport Times», «Miami Courant»… I nomi profumano di piccolo testate locali. Quelle che – per esempio in una pandemia – svolgono un ruolo importante sia come punto di aggregazione che di informazione nella vita di una comunità. Quelle – come il «Sag Harbor Express» – su cui, ancora oggi, in molti piccoli centri americani (Sag Harbor è un vecchio paese di balenieri all’estremità est di Long Island) si dà spazio alla battaglia per salvare dalla speculazione edilizia un parco lungomare, ricostruire un cinema, riesaminare il piano regolatore, conoscere chi si candiderà a sindaco…...

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