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La follia fuori dal carcere, la sentenza della Consulta

Fuoriluogo La sentenza costituzionale depositata alcuni giorni fa, segna un passo in avanti per i detenuti con malattia psichica

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 24 aprile 2019
Non sempre e non per tutti la vita è una cosa meravigliosa, anzi. I suoi imprevedibili tornanti possono far uscire di strada, precipitando nel binomio follia-reato. Accade al “reo folle”: imputabile, dunque processato e condannato al carcere, colpito da sopravvenuto disturbo mentale incompatibile con la detenzione. Se gravato da una pena superiore ai quattro anni, il suo è un destino kafkiano indirizzato lungo un binario morto. Gli ospedali psichiatrici giudiziari finalmente non esistono più, sostituiti da residenze sanitarie riservate però alla cura dei non imputabili socialmente pericolosi (i “folli rei”). Misure alternative come il differimento della pena o la detenzione...

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