Cultura
La forza evocativa del frammento in un autore in perenne clandestinità
Narrativa italiana «Stelle in gola» di Antonio Moresco, pubblicato da Sem. Una scrittura che mette in scena anche la factory produttiva della letteratura. Sabato 6, nell'ambito di Incroci di civiltà, l’autore presenterà il libro a Venezia nell’auditorium santa Margherita
Antonio Moresco
Narrativa italiana «Stelle in gola» di Antonio Moresco, pubblicato da Sem. Una scrittura che mette in scena anche la factory produttiva della letteratura. Sabato 6, nell'ambito di Incroci di civiltà, l’autore presenterà il libro a Venezia nell’auditorium santa Margherita
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 4 novembre 2021
Quello che rimane di una moltitudine, come scritto in bandella all’ultimo libro di Antonio Moresco, Stelle in gola (Sem, pp. 288, euro 18), non è tanto la descrizione di un contenuto, ma l’ispirazione di una vera e propria poetica. Non bisogna infatti immaginare che Stelle in gola sia un esercizio occasionale o il frutto del raschiamento di un archivio in via d’esaurimento, come spesso accade a molti autori e autrici. NEL CASO di Moresco l’affastellamento della moltitudine è una vera e propria pulsione autoriale, un tratto definito e preciso di una visione della letteratura capace di rendere contemporaneo (e inattuale)...