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La fragilità dell’homo economicus

La fragilità dell’homo economicusMilano al tempo del coronavirus – Ap

Globalizzazione Le nostre città sono sistemi dotati di scarsa flessibilità: quando si verifica il collasso di uno dei sottosistemi (la sanità), l’intero sistema entra in uno stato altamente critico. Mai dal dopoguerra erano state prese misure così restrittive. E il contagio non viene dagli emigranti, ma dal mondo globalizzato, nasce nel cuore del paese a più elevata crescita economica: la Cina. E non c’è confine che tenga con buona pace dei sovranisti

Tutti i sistemi artificiali, ovvero prodotti dall’uomo, se basati su un’unica variabile (per esempio il denaro per quello economico) o su un uso spinto delle tecnologie, possiedono scarsa ridondanza e flessibilità. La ridondanza e la flessibilità assicurano che se una parte del sistema va sotto stress (per es. il fegato nel caso del sistema-uomo) altre parti del sistema collaborano per attenuare lo stato di stress del sottosistema. I sistemi viventi sono infatti sistemi ridondanti e con notevoli caratteristiche di flessibilità. È recente il caso di un bambino nato solo con l’emisfero sinistro del cervello, eppure in grado di svolgere agevolmente...

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