Cultura
La frontiera elettronica che vive nel mondo sommerso
Codici aperti Le interviste dal «Deep Web»di Carola Frediani
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/06/26/27cult1845478 – Foto Reuters
Codici aperti Le interviste dal «Deep Web»di Carola Frediani
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 27 giugno 2014
Del deep web, ovvero di quella porzione di Internet invisibile ai motori di ricerca, si sa poco o nulla. Eppure si tratta di un territorio elettronico sconfinato, la cui estensione è di gran lunga superiore rispetto a quella che circoscrive i domini delle major della rete. Sotto il pelo delle acque calme, dove galleggiano placide le grandi piattaforme di comunicazione commerciale, si nasconde infatti un abisso vertiginoso di ecosistemi informativi popolati da mercanti, corsari, avventurieri, banditi, hacker, truffatori di ogni risma e calibro. Avventurarsi lungo questi immensi fondali non significa però lanciarsi alla scoperta di luoghi affascinanti, selvaggi e irriducibili...