La frontiera politica della nostra mente
Tempi presenti «La miseria simbolica», l’opera in due volumi di Bernard Stiegler, per Meltemi. In «L’epoca iperindustriale» e «La catastrofe del sensibile» si identificano l’arte e l’estetica come antidoti alla scomparsa di una sfera allo stesso tempo individuale e pubblica. Di fronte all’attuale processo di digitalizzazione estrema come preservare l’espressione dei desideri? Ci si interroga su come salvare il potenziale della memoria esternalizzata, automatica e meccanica da un sistema capitalistico e tecnico poco interessato alla specificità umana
Tempi presenti «La miseria simbolica», l’opera in due volumi di Bernard Stiegler, per Meltemi. In «L’epoca iperindustriale» e «La catastrofe del sensibile» si identificano l’arte e l’estetica come antidoti alla scomparsa di una sfera allo stesso tempo individuale e pubblica. Di fronte all’attuale processo di digitalizzazione estrema come preservare l’espressione dei desideri? Ci si interroga su come salvare il potenziale della memoria esternalizzata, automatica e meccanica da un sistema capitalistico e tecnico poco interessato alla specificità umana