Internazionale
La «fuga» invece della marcia. Yunior Garcia spiazza tutti
«Non so perché mi abbiano lasciato uscire» Il drammaturgo portavoce di Arcipelago vola in Spagna e attacca: «A Cuba c'è una tirannia brutale». L'ironia amara di Cubadebate: «Si è dato alla fuga».e ora fa il turista a Madrid. L’Avana: «Scelta sua, da noi nessun ostacolo»
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«Non so perché mi abbiano lasciato uscire» Il drammaturgo portavoce di Arcipelago vola in Spagna e attacca: «A Cuba c'è una tirannia brutale». L'ironia amara di Cubadebate: «Si è dato alla fuga».e ora fa il turista a Madrid. L’Avana: «Scelta sua, da noi nessun ostacolo»
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 19 novembre 2021Edizione 19.11.2021
Roberto LiviL'AVANA
«A Cuba c’è una dittatura, una tirannia brutale come poche volte si è visto». Non risparmia accuse roventi Yunior García Aguilera una volta «in salvo» a Madrid. Dov’è giunto lunedì sera, mentre a Cuba si attendeva che oppositori e dissidenti, convocati dal medesimo García, rischiassero la repressione per manifestare contro il governo. IL DRAMMATURGO ha affermato che non sa «perché mi abbiano lasciato uscire (da Cuba, ndr)». «Forse pensano di aver vinto», ha aggiunto riferendosi alla “Marcia civica” convocata da Arcipelago, la piattaforma di oppositori di cui García è diventato di fatto il portavoce, oltre che il promotore. Marcia che...