Cultura
La gabbia dorata della normalità
Hanif Kureishi La patria londinese di uno straniero. Un’intervista con lo scrittore di origine pakistane, in Italia per la presentazione del suo nuovo romanzo «L’ultima parola» pubblicato da Bompiani
Passeggio alla «Parliament Hill» di Londra – Reuters
Hanif Kureishi La patria londinese di uno straniero. Un’intervista con lo scrittore di origine pakistane, in Italia per la presentazione del suo nuovo romanzo «L’ultima parola» pubblicato da Bompiani
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 1 novembre 2013
«Viviamo in un paese che ha solo un passato, e nessun futuro. Se sono un conservatore, è soltanto perché voglio preservare quello che considero il carattere di tale passato, della Gran Bretagna e del popolo britannico. Sono un immigrato ma in Inghilterra mi sento a casa. Ho passato più tempo in questa landa popolata da scimmie, in questa democrazia d’asini, che in qualunque altro luogo, e preferisco la sua atmosfera paesana di libertà e correttezza a quella di ogni altra nazione». Terminata la sua ode alcolica alla nazione, Mamoon stramazza sul pavimento del ristorante indiano dove ha riunito «una processione...