Alias Domenica

La galleria interiore di Ruggero Savinio

Ruggero Savinio, foto di Pierangelo ParimbelliRuggero Savinio in una foto del 2018 – © Pierangelo Parimbelli

Ruggero Savinio, "Il senso della pittura", Neri Pozza Il pittore-critico fa visita a una serie di maestri e attraverso di loro disegna le sue preferenze: forme erose, scacco, esitazione, il Piccio, Derain, Bonnard...

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 8 settembre 2019
«I testi riuniti qui non sono disposti in ordine storico o cronologico. Questo per l’opinione dell’autore che tutta la pittura abiti in una contemporaneità»: così, con un’avvertenza segnata a margine, si apre l’ultimo splendido libro di Ruggero Savinio, Il senso della pittura (Neri Pozza, pp. 316, euro 15,00). Che quest’ultima appartenga «a un tempo fuori dal tempo, o meglio a un tempo che li contiene tutti» l’artista e scrittore d’illustre genìa — è figlio di Alberto Savinio e nipote di Giorgio De Chirico — lo aveva già asserito nel raffinato Il cortile del Tasso (Quodlibet 2017) e lo rende manifesto...

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