Alias
La generazione degli arrabbiati
Irlanda/Una scena rock in fermento che sta raccontando il paese. Ripensando a Sinéad O’Connor Fontaines D.C., Meryl Streek, Lankum, Mary Wallopers. In un contesto sociale sempre più critico, la «musica di protesta» è tornata d’attualità. «Chi è al potere scrive la storia, chi soffre scrive le canzoni, e data la nostra storia, abbiamo un sacco di canzoni»
Un murale dedicato a Sinéad O’Connor (foto Michele Savini)
Irlanda/Una scena rock in fermento che sta raccontando il paese. Ripensando a Sinéad O’Connor Fontaines D.C., Meryl Streek, Lankum, Mary Wallopers. In un contesto sociale sempre più critico, la «musica di protesta» è tornata d’attualità. «Chi è al potere scrive la storia, chi soffre scrive le canzoni, e data la nostra storia, abbiamo un sacco di canzoni»
Pubblicato circa un anno faEdizione del 23 settembre 2023
L’Irlanda declinata in chiave rock ha sempre sofferto una certa marginalità, soprattutto a causa dello «scomodo» (non solo storicamente ma anche culturalmente e socialmente) vicino inglese, pur essendo riuscita ad esprimere talenti e personaggi di grande rilievo anche a livello mondiale. Dal successo planetario degli U2 passando alla notorietà di Bob Gedolf, non prevalentemente per meriti artistici, anzi. E poi ancora i Thin Lizzy di Phil Lynott, gli amatissimi Pogues, i grandi chitarristi Rory Gallagher e Gary Moore, i difensori della tradizione celtica, Chieftains, più recentemente Damien Rice, Cranberries e Corrs. Non dimenticando i fratelli nord irlandesi che ci hanno...