Europa
La Germania difende il bazooka: «Misura proporzionata alla nostra economia»
Crisi energetica Il cancelliere Scholz, attaccato da tutta Europa, rivendica il pacchetto-energia da 200 miliardi: cifra adeguata alle dimensioni della prima economia del continente, insistono a Berlino. La crisi morde ma non ci sarà nessun prolungamento della vita delle centrali a carbone: il colosso Rwe (primo produttore nazionale) rispetterà la data del 2030
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz attende a Berlino il primo ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte – Ap
Crisi energetica Il cancelliere Scholz, attaccato da tutta Europa, rivendica il pacchetto-energia da 200 miliardi: cifra adeguata alle dimensioni della prima economia del continente, insistono a Berlino. La crisi morde ma non ci sarà nessun prolungamento della vita delle centrali a carbone: il colosso Rwe (primo produttore nazionale) rispetterà la data del 2030
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 5 ottobre 2022
Sebastiano CanettaBERLINO
Difende a spada tratta il suo bazooka da 200 miliardi di euro il cancelliere Olaf Scholz attaccato da tutta Europa. Il tetto al prezzo del gas e il fondo pubblico per calmierare le bollette non sono concorrenza sleale, come sostiene Bruxelles, bensì «misure giustificate tutt’altro che inedite dato che a breve verranno adottate anche dagli altri Paesi» sentenzia il leader Spd. Anche la cifra da record del pacchetto-energia tedesco è adeguata alle dimensioni della prima economia del continente, insistono a Berlino, ufficialmente «stupiti» per i dubbi sull’equità del maxi-aiuto sollevati dei commissari Ue Thierry Breton e Paolo Gentiloni. «C’è stato...