Lavoro

La gioia di resistere di un operaio

Lettera Sono trascorse due settimane dalla chiusura della vertenza e ancora mi fa star bene con me stesso considerare i colleghi che non hanno partecipato alla lotta come una sorta di […]

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 21 agosto 2013
Sono trascorse due settimane dalla chiusura della vertenza e ancora mi fa star bene con me stesso considerare i colleghi che non hanno partecipato alla lotta come una sorta di traditori, indifferenti e viziati. Una battaglia che andava combattuta per il bene comune, perché nessuno poteva rimanere inerme di fronte a questo scempio di capitalismo sfrenato che ha rovinato e continua a rovinare migliaia di famiglie. Non si parla di grandi manager che vanno al lavoro per soddisfare dei capricci, come una borsa da 7.000 euro o una nuova barca, ma di persone che con il loro sudore portano a...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi