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La giostra è impazzita Salvini cala un tris, disgelo tra Fi e Draghi

La giostra è impazzita Salvini cala un tris, disgelo tra Fi e Draghi

Torcicolle La giostra è impazzita Salvini cala un tris, disgelo tra Fi e Draghi Destra, vertrice notturno su i nomi di Frattini, Cassese e Massolo. Letta sull’ex ministro: «Provocazione». Renzi: «Show indecoroso»

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 28 gennaio 2022
Salvini arriva al vertice del centrodestra, poco prima delle 22, con tre nomi in mente. Uno, Giampiero Massolo, ex direttore dei servizi, è messo lì per fare numero. Gli altri due indicano opzioni opposte. Su Franco Frattini non c’è possibilità di dialogo e i leader della destra ne sono consapevoli. La sua designazione implicherebbe una scelta bellica, fatta apposta per contarsi e per mettere in campo un nome prima che Salvini, con la sua serie di annunci quotidiani, naufraghi nel ridicolo. «È una proposta già fatta sulla quale abbiamo già espresso le nostre perplessità», duettano le capogruppo del Pd Malpezzi...
Errata Corrige

Alla quarta votazione il centrodestra si astiene, va in minoranza e dalle urne sale la richiesta del Mattarella bis. Salvini non sa più che pesci pigliare, ripropone Frattini, già bocciato dal Pd, e lancia Massolo. Tajani va a colloquio da Draghi mentre si continuano a bruciare candidati

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