Cultura

La grafia del colore

La grafia del colore«The rose (IV)» di Cy Twombly, 2008

Mostre Il «paradiso» di Cy Twombly esposto a Venezia, presso la Galleria d'arte moderna di Ca' Pesaro

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 11 agosto 2015
Prima di ogni altra cosa, vi è il profondersi del colore – una prodigalità, una munificenza, che lascia abbacinati. È come se niente più lo costringesse, lo tenesse a freno, senza tuttavia che, d’altra parte, sia evidente in esso uno sforzo, una tensione o l’affermazione di una qualche potenza. Colore sensuale, ebbro, in deliquio, abbandonato. Se proprio dell’atto è il volere, il gesto, invece, indugia nel rimando a qualcosa che non è dato. Non che la pittura rompa la concatenazione causale degli atti, ma la «scompiglia, la rilancia fino a perderne il senso». Untitled, 1992 Gestualità del colore, in primis,...

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