Europa
La Gran Bretagna pentita della Brexit, ma indietro non si torna
Attese disattese Nel terzo anniversario del divorzio dalla Ue nel paese prevale il «bregret», con l’incubo recessione. Mentre oggi scioperano ferrovie e autobus, maestri scolastici, funzionari pubblici
Manifestazione dei lavoratori delle poste britanniche – Ap
Attese disattese Nel terzo anniversario del divorzio dalla Ue nel paese prevale il «bregret», con l’incubo recessione. Mentre oggi scioperano ferrovie e autobus, maestri scolastici, funzionari pubblici
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 1 febbraio 2023
Leonardo ClausiLONDRA
Lo dicono i sondaggi: solo un cittadino britannico su cinque pensa che fuori dall’Ue sia andata/stia andando bene. Stanotte scoccava l’anno terzo dell’inizio formale dell’era Brexit, ma a fanfare mute. E più che un anniversario (sarebbero seguiti altri 11 mesi nel blocco per gestire la transizione) è parso un suffragio, offuscato com’era dalle doglianze diffuse sullo stato dell’economia. Messo prepotentemente in secondo piano dall’intreccio di pandemia, guerra, crisi ambientale/energetica, l’entusiasmo iniziale di tre anni fa – peraltro limitato a quel 52% di secessionisti vincitori del referendum del 2016 e poi delle elezioni del 2019 in sella al focoso Boris Johnson...