Cultura
La grande convergenza delle disuguaglianze
Intervista Parla Richard Baldwin, storico dell’economia internazionale. «La globalizzazione è il regno delle differenze. Le economie devono diversificarsi, specializzarsi, evitare come la peste la riproduzione del già noto. Devono puntare sull’innovazione»
Una fabbrica artigianale di mappamondi ad Atene – Foto LaPresse
Intervista Parla Richard Baldwin, storico dell’economia internazionale. «La globalizzazione è il regno delle differenze. Le economie devono diversificarsi, specializzarsi, evitare come la peste la riproduzione del già noto. Devono puntare sull’innovazione»
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 24 novembre 2018
Richard Baldwin è uno storico dell’economia globale con il gusto del paradosso perché non ama cullarsi nelle rassicuranti spiegazioni della costellazione teorica alla quale fa comunque riferimento (il pensiero economico neoclassico innaffiato da un generoso sorso di distillato keynesismo). Ad esempio, nel tornante tra anni Novanta e nuovo millennio, ha cominciato ad accumulare dati e riflessioni sul ruolo della conoscenza nel processo capitalistico. Insofferente verso la retorica del «capitale intellettuale» allora imperante, ha scelto di raccontare lo sviluppo economico da una prospettiva «culturalista». Docente statunitense, da anni insegna anche in Svizzera, un osservatorio, per sua stessa affermazione, privilegiato che permette...