La grande fuga dall’Afghanistan dei senza rifugio
Reportage Ora che gli eserciti stranieri si apprestano ad abbandonare in una spirale di morte e insicurezza il Paese, a Kabul la Giornata mondiale del rifugiato che ricorre oggi ha un sapore amaro. Tra rimpatri forzati, in particolare da Germania e Svezia. E nuovi, inevitabili esodi. A Colloquio con Noor Rahman Akhlaqi, ministro afghano per i Rifugiati e i Rimpatriati: «Senza dubbio gli sfollati interni aumenteranno»
Reportage Ora che gli eserciti stranieri si apprestano ad abbandonare in una spirale di morte e insicurezza il Paese, a Kabul la Giornata mondiale del rifugiato che ricorre oggi ha un sapore amaro. Tra rimpatri forzati, in particolare da Germania e Svezia. E nuovi, inevitabili esodi. A Colloquio con Noor Rahman Akhlaqi, ministro afghano per i Rifugiati e i Rimpatriati: «Senza dubbio gli sfollati interni aumenteranno»