Visioni

La grande metafora della free music

La grande metafora della free musicLondon Improvisers Orchestra

Eventi Due serate al Cafe Oto per festeggiare i vent'anni della London Improvisers Orchestra: si va dagli archi, ai fiati, alla slide guitar, all'elettronica e alle percussioni

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 20 dicembre 2018
Per il pezzo che ha ideato e che guiderà, la violinista Alison Blunt distribuisce ai musicisti e al pubblico dei fogli o delle striscioline di carta con brevi testi e frasi da interpretare liberamente, non necessariamente in maniera integrale: a chi scrive tocca “Anarchism is democracy taken seriously”, dello scrittore ecologista americano Edward Abbey. I musicisti recitano in maniera in generale piuttosto veemente, ma anche diversi spettatori ci danno dentro: in un garbuglio di declamazioni, bisbigli, grida, dal pubblico emerge più volte uno stentoreo, convinto “Nothing is yours!”. Senza partitura, seguendo le indicazioni di Alison Blunt, momenti in cui le...

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