Italia
La grande moschea spacca le comunità islamiche di Milano
Religione Palazzo Marino alle prese con una delicata questione politica e religiosa: non tutte le associazioni musulmane si riconoscono nel Caim, il coordinamento che ha intenzione di costruire su un terreno pubblico il luogo di culto in accordo con il Comune di Milano.
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Religione Palazzo Marino alle prese con una delicata questione politica e religiosa: non tutte le associazioni musulmane si riconoscono nel Caim, il coordinamento che ha intenzione di costruire su un terreno pubblico il luogo di culto in accordo con il Comune di Milano.
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 2 aprile 2014
Luca FazioMILANO
La città dell’esposizione universale ha un serio problema di fede (e politica) che si trascina da anni, ma ormai il tempo stringe per cui astenersi laici impenitenti, leghisti e maldestri di varia natura: Milano presto avrà una grande moschea. Anzi, addirittura due. Ma forse no, forse ancora una volta tutto verrà rimandato a chissà quando, e i musulmani milanesi saranno costretti a pregare nascosti negli scantinati, nei garage o in locali improvvisati (magari ristrutturati e attrezzati, come era stato promesso in campagna elettorale dal sindaco Giuliano Pisapia). Altro che padiglioni dell’Expo per nutrire il pianeta, forse è questa la trattativa...