Europa
La granitica stabilità portoghese
Verso il voto del 4 ottobre Malgrado la troika e le mobilitazioni degli ultimi anni, difficilmente gli elettori puniranno la coalizione di governo. Le inesorabili politiche austeritarie (vedi Grecia) generano impotenza. L’opinione pubblica smobilita. E la destra ha gioco facile
Il premier portoghese Pedro Passos Coelho – LaPresse
Verso il voto del 4 ottobre Malgrado la troika e le mobilitazioni degli ultimi anni, difficilmente gli elettori puniranno la coalizione di governo. Le inesorabili politiche austeritarie (vedi Grecia) generano impotenza. L’opinione pubblica smobilita. E la destra ha gioco facile
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 30 settembre 2015
Goffredo AdinolfiLISBONA
Il rinnovo dell’Assembleia da Republica portoghese il prossimo 4 ottobre è il penultimo appuntamento (il prossimo saranno le elezioni spagnole) di quello che si potrebbe definire come il lungo ciclo delle elezioni europee. Riassumendo ai casi più paradigmatici, da un lato ci sono state le vittorie del centro sinistra, Francia (2012) e Italia (2013) dove le promesse di profondi cambiamenti allo status quo sono state completamente disattese sia da François Hollande che dai governi Letta e Renzi. Dall’altro lato invece – in un periodo in cui la crisi dei debiti pubblici si era stabilizzata grazie all’intervento della Banca Centrale Europea...