Politica

La grazia? Può essere un boomerang per il governo

La grazia? Può essere un boomerang per il governoil palazzo del Quirinale – Reuters

Napolitano "Se il presidente della Repubblica graziasse Berlusconi per motivazioni politiche innescherebbe un cortocircuito istituzionale. Si tratterebbe di un atto irregolare che ricadrebbe sul ministro che deve controfirmarlo e su tutto l'esecutivo Letta". Intervista al costituzionalista Andrea Pugiotto

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 15 agosto 2013
Andrea Pugiotto è professore di diritto costituzionale nell’Università di Ferrara. Ha scritto diversi articoli e monografie dedicati al potere presidenziale di grazia. Professore, nella nota del Quirinale si fa riferimento a un provvedimento di clemenza per Berlusconi, specificando la necessità che venga formalmente richiesto. Le pare corretto? Sì. L’articolo 681 del codice di procedura penale – richiamato nella nota – riconosce l’impulso alla concessione della grazia su domanda del condannato o su proposta di altri soggetti legittimati (ad esempio un suo legale o un familiare). La titolarità del potere porta con sé anche la possibile concessione d’ufficio da parte del...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi