Cultura

La Grotta Guattari restituisce nove Neanderthal

La Grotta Guattari restituisce nove NeanderthalMic, foto di Emanuele Antonio Minerva

Preistoria I recenti scavi nel famoso sito del Circeo, già preziosa miniera del paleolitico medio, portano alla luce individui adulti di diverse epoche (il più antico vissuto fra 100 e 90mila anni fa). Fra gli scheletri, solo uno appartenne a una donna.

Pubblicato più di 3 anni fa
Sessantamila anni fa un crollo di pietre dovuto a un sommovimento della terra sigillò definitivamente la grotta Guattari (san Felice Circeo, in provincia di Latina) trasformandola in uno scrigno di storie perdute. Poi, nel febbraio 1939, alcuni lavori per l’estrazione della pietra calcarea alla base della collina del Morrone voluti dal proprietario del terreno (da cui il nome del sito) riaprirono quella cavità e portarono alla luce un cranio quasi completo (appartenente all’Homo neanderderthalensis) e anche altre due mandibole, sempre umane. Il luogo venne così setacciato dal paleontologo Alberto Carlo Blanc e si scoprì un tesoro preistorico: conservate benissimo c’erano...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi