Cultura
La guerra dei microchip in un mondo di silicio
Digitale La guerra dei microchip non riguarda solo l’import export dei prodotti finiti, ma anche ovviamente delle materie prime. La Cina ha recentemente introdotto restrizioni alle esportazioni di gallio e germanio, metalli fondamentali nella produzione di chip oltre che con applicazioni nelle telecomunicazioni e nella costruzioni di veicoli elettrici
Digitale La guerra dei microchip non riguarda solo l’import export dei prodotti finiti, ma anche ovviamente delle materie prime. La Cina ha recentemente introdotto restrizioni alle esportazioni di gallio e germanio, metalli fondamentali nella produzione di chip oltre che con applicazioni nelle telecomunicazioni e nella costruzioni di veicoli elettrici
Pubblicato circa un anno faEdizione del 12 ottobre 2023
L’importanza che sta assumendo l’intelligenza artificiale in vari settori sta portando aziende e nazioni alla corsa per l’accaparramento e l’esclusiva del mercato dei microchip, necessari per le alte prestazioni di calcolo richieste. Secondo quanto riportato da Reuters, OpenAI, l’azienda di ChatGpt, starebbe valutando di produrre da sé i chip necessari, acquisendo un’azienda del settore come ha fatto Amazon nel 2015 attraverso l’acquisizione della Annapurna Labs, azienda israeliana di microelettronica. Più volte l’amministratore delegato Sam Altman ha espresso quanto fosse importante diventare indipendente da Nvidia, su cui finora ha fatto affidamento. Quello di Nvidia d’altronde è un vero e proprio impero,...