Visioni
La guerra del rock per i Zen Circus
Intervista Il nono album del trio toscano in uscita il 23 settembre è forse il più accattivante, ma l’ascolto delle dieci tracce matura un orizzonte decisamente più ampio. Tanti spunti sull’Italia malata: «C’è chi con la musica offre conforto, noi provochiamo. Non siamo una band politica ma amiamo il grottesco»
Zen Circus – foto Ilaria Magliocchietti
Intervista Il nono album del trio toscano in uscita il 23 settembre è forse il più accattivante, ma l’ascolto delle dieci tracce matura un orizzonte decisamente più ampio. Tanti spunti sull’Italia malata: «C’è chi con la musica offre conforto, noi provochiamo. Non siamo una band politica ma amiamo il grottesco»
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 16 settembre 2016
L’integrità e lo stato di salute di una band lo si riconosce anche dalla libertà con cui decide di sorprendere con la precisa scelta di divertirsi. Un anno di lavoro in sala con 44 pezzi per registrarne 10 che diventano La terza guerra mondiale (La Tempesta), il nono album degli Zen Circus in uscita il 23 settembre. Un disco che non si concede al primo ascolto o a una fruizione veloce, in macchina, ma che richiede attenzione per quella che potrebbe apparire semplicità di composizione, senza ombre, che invece con il girare delle tracce matura in un orizzonte più ampio,...