Lavoro
La guerra di Renzi contro le partite Iva
Quinto Stato Esplodono le contraddizioni del governo 2.0. La Camera approva la legge di stabilità e aumenta le tasse e i contributi ai coetanei del presidente del Consiglio. Stangata fiscale e previdenziale contro i «nuovi poveri» del lavoro indipendente: l’imposizione crescerà fino al 500%, a rischio almeno 300 mila lavoratori
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/09/29/30prima aleandro biagianti prato 61renzi – Aleandro Biagianti
Quinto Stato Esplodono le contraddizioni del governo 2.0. La Camera approva la legge di stabilità e aumenta le tasse e i contributi ai coetanei del presidente del Consiglio. Stangata fiscale e previdenziale contro i «nuovi poveri» del lavoro indipendente: l’imposizione crescerà fino al 500%, a rischio almeno 300 mila lavoratori
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 23 dicembre 2014
Renzi ha dichiarato guerra al lavoro autonomo e professionale. La legge di stabilità che approvata ieri dalla Camera in maniera definitiva non ha bloccato l’aumento (dal 27,72% al 29,72%, o forse addirittura al 30,72%) dell’aliquota della gestione separata dell’Inps a cui sono iscritti freelance e lavoratori parasubordinati come avevano fatto i governi Monti e Letta per rimediare ad una delle decisioni più folli della riforma Fornero. Il governo ha varato anche una riforma del sistema di agevolazione fiscale per i contribuenti a partita Iva, i cosiddetti «minimi», che dal 1 gennaio prevede il passaggio dell’imposta sostitutiva dal 5% al 15%...