Commenti

La guerra e la libertà di insegnamento non vanno d’accordo

Nei giorni in cui il Consiglio Supremo di Difesa prepara un piano per invadere la Libia, il dibattito pubblico si concentra sulla presunta limitazione alla libertà di insegnamento del professor […]

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 2 marzo 2016
Nei giorni in cui il Consiglio Supremo di Difesa prepara un piano per invadere la Libia, il dibattito pubblico si concentra sulla presunta limitazione alla libertà di insegnamento del professor Angelo Panebianco, editorialista del Corriere della Sera. Noi studentesse e studenti di Scienze Politiche dell’Università di Bologna sappiamo benissimo che i nostri docenti hanno piena libertà di espressione, soprattutto quelli che scrivono sul secondo quotidiano nazionale. Per questo vogliamo rimettere al centro dell’attenzione il vero problema, perché se la libertà di insegnamento è ancora garantita, l’art. 11 della Costituzione viene ignorato nel silenzio generale. La questione fondamentale è la democrazia,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi