Politica
La guerra fredda della maggioranza
Governo Dalla liberalizzazione della vendita delle armi alla legge sul "revenge porn", grillini e leghisti litigano su tutto e si fanno concorrenza a colpi di polemica tra alleati. Persino le dichiarazioni del presidente del Consiglio sullo ius soli diventano "sensibilità personali"
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Governo Dalla liberalizzazione della vendita delle armi alla legge sul "revenge porn", grillini e leghisti litigano su tutto e si fanno concorrenza a colpi di polemica tra alleati. Persino le dichiarazioni del presidente del Consiglio sullo ius soli diventano "sensibilità personali"
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 30 marzo 2019
Adesso ci sono anche le opinioni «personali» del presidente del Consiglio. Nel governo delle marcature strette, neanche a Giuseppe Conte è consentito parlare a nome dell’esecutivo che si suppone stia guidando. Ad Assisi, ispirato da un incontro con ragazze e ragazzi di tutto il mondo organizzato dai francescani, il presidente del Consiglio ha detto di volere che «nel paese e in parlamento si avvi una riflessione serena senza reazioni emotive» sullo ius soli, in cui si valuti «la nascita sul territorio italiano, collegandola a un percorso di integrazione serio». Anche se, ha subito aggiunto, il tema «non fa parte del...