Internazionale
La «guerra lampo» del Tigray va per le lunghe e si estende all’Eritrea
Etiopia Dalla regione ribelle razzi sull'aeroporto di Gondar e minacce alla vicina Eritrea. Il premier etiope Abiy Ahmed nega vittime civili e insiste: «Obiettivi quasi raggiunti»
Addis Abeba, nello stadio della capitale si dona il sangue per i soldati dell’esercito federale impegnati nel Tigray – Ap
Etiopia Dalla regione ribelle razzi sull'aeroporto di Gondar e minacce alla vicina Eritrea. Il premier etiope Abiy Ahmed nega vittime civili e insiste: «Obiettivi quasi raggiunti»
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 15 novembre 2020
Dodicesimo giorno di combattimenti nel Tigray tra l’esercito federale etiope appoggiato dalle milizie regionali amhariche da una parte e le forze speciali del Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf) dall’altra. Con denunce di crimini di guerra incrociate, raid aerei dell’aviazione etiope e razzi che dal sul territorio tigrino cominciano a piovere sulla confinante regione degli Amhara. Su tutto, mentre si allungano i tempi di quella che per il primo ministro etiope Abiy Ahmed doveva essere un’operazione lampo volta a ristabilire lo stato di diritto nelle regione ribelle, il timore sempre più realistico di una carneficina, con relativa catastrofe umanitaria....