Internazionale

La guerra o la fuga: le disumane opzioni dei civili iracheni

La guerra o la fuga: le disumane opzioni dei civili iracheniIracheni in fuga – Reuters

Rifugiati In pochi per ora sono fuggiti da Mosul, ma l’Onu senza fondi per i campi profughi ne aspetta centinaia di migliaia. Erbil e Baghdad off limits: si scappa in Siria, verso un altro incubo

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 26 ottobre 2016
Se dovessi lasciare la tua casa in una notte cosa porteresti? Se le uniche opzioni fossero il fuoco di un cecchino o un destino da scudo umano cosa sceglieresti? Domande a cui nessuno di noi è costretto a pensare, ma che sono i dubbi martellanti di un milione e mezzo di persone. È il dramma di Mosul, stretta tra la prospettiva della battaglia finale e una fuga fatta di campi minati e campi profughi. Fuggono in pochi dalla città, sotto l’assillante controllo dello Stato Islamico intenzionato a difendere ad ogni costo la sua roccaforte. Qualcuno ce la fa: secondo l’Onu...

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