Italia
La «guerra preventiva» ai No Tav
Ancora una volta il Movimento No Tav è destinatario di attenzioni discutibili della Procura di Torino. C’eravamo abituati, fin dai tempi della campagna avviata nel gennaio del 2012 con la […]
– Aleandro Biagianti
Ancora una volta il Movimento No Tav è destinatario di attenzioni discutibili della Procura di Torino. C’eravamo abituati, fin dai tempi della campagna avviata nel gennaio del 2012 con la […]
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 30 luglio 2013
Ancora una volta il Movimento No Tav è destinatario di attenzioni discutibili della Procura di Torino. C’eravamo abituati, fin dai tempi della campagna avviata nel gennaio del 2012 con la richiesta di misure cautelari per gli scontri del giugno-luglio precedente finanche nei confronti di incensurati. Ma negli ultimi mesi è stato un crescendo di iniziative oltre ogni logica, in evidente parallelismo con il cambio di strategia delle «forze dell’ordine». Una strategia passata da una (già assai dura) attività di contenimento degli attacchi al cantiere della Maddalena a una vera e propria guerra preventiva con anticipazione dello scontro (sotto l’occhio vigile...