Internazionale
La guida per migranti nei boschi del Marocco
Mediterraneo A Nador, accanto all’enclave spagnola di Melilla, Boubacar ha ottenuto il permesso di soggiorno. Da allora sensibilizza, insieme ad Alarm Phone, i subsahariani pronti a prendere il mare. E nei commissariati identifica i corpi di chi non ce l’ha fatta
Una delle foreste nel nord del Marocco dove i migranti subsahariani aspettano imbarcarsi per l’Europa – Ap
Mediterraneo A Nador, accanto all’enclave spagnola di Melilla, Boubacar ha ottenuto il permesso di soggiorno. Da allora sensibilizza, insieme ad Alarm Phone, i subsahariani pronti a prendere il mare. E nei commissariati identifica i corpi di chi non ce l’ha fatta
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 14 agosto 2019
Lorenzo de BlasioNADOR (MAROCCO)
Trentun’anni e un master in diritto commerciale, Boubacar è l’unico dei 260 migranti che nel 2017 hanno fatto domanda ad aver ottenuto il permesso di soggiorno nella cittadina frontaliera con l’enclave di Melilla, luogo di transito per i circa 3mila migranti che trovano rifugio negli accampamenti che sorgono alle pendici del monte Gourougou, in attesa di tentare il passaggio in Europa, via mare o via terra. Scappato dalla Guinea Conarky per motivi politici, è arrivato in Marocco nel 2013. «Non è stata una scelta ma un caso: dovevo andar via e al momento della ricerca il volo per Casablanca era...