Alias Domenica

La infelice parabola del capodoglio

Di mare e di altro Un libro di Philip Hoare che è sia un commento a «Moby Dick», sia una biografia di Melville, sia un trattato etologico: soprattutto è un «reportage» storico e drammatico sul terrribile business della caccia ai cetacei

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 8 settembre 2013
Cinquanta milioni di anni fa, milione più milione meno, quando degli ominidi non c’era nemmeno l’ombra (Lucy, ovvero l’Australopithecus afarensis, conta la pochezza di 3,2 milioni di anni), si affacciavano alla ribalta del pianeta i progenitori dei cetacei, i mammiferi marini di grossa taglia che avrebbero da allora in poi popolato le acque oceaniche e successivamente anche i testi, letterari e non, a cominciare dalla Bibbia. Il Leviatano fa la sua prima apparizione nel Libro di Giobbe, poi è in cartellone con Giona e le sue avventure, ma è Aristotele che lo ‘battezza’ e da allora il kètos, ‘balena, mostro...

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