Internazionale
La Lega araba: «Sì a scambi territoriali». Netanyahu frena
Israele Il presidente Peres, il ministro della giustizia Livni e l'ex premier Olmert invece guardano con favore all'iniziativa araba "modificata". Il primo ministro vuole anche un referendum su eventuale accordo con palestinesi
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, foto di Amir Cohen/Reuters
Israele Il presidente Peres, il ministro della giustizia Livni e l'ex premier Olmert invece guardano con favore all'iniziativa araba "modificata". Il primo ministro vuole anche un referendum su eventuale accordo con palestinesi
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 3 maggio 2013
Michele GiorgioGERUSALEMME
Il mondo non se n’è accorto eppure negli ultimi giorni ci sono stati movimenti di rilievo intorno al tentativo di John Kerry rilanciare la trattativa israelo-palestinese. Sotto la pressione del Segretario di stato americano, la Lega araba a trazione qatariota ha annunciato che un possibile accordo tra israeliani e palestinesi potrà prevedere limitati scambi territoriali tra le due parti. E’ una svolta significativa, che modifica il piano di pace arabo (approvato al vertice di Beirut del 2002), accogliendo di fatto una posizione espressa per anni da Israele: una soluzione definitiva non può prescindere da «aggiustamenti territoriali» lungo le linee del...