Europa

La lettera aperta di Sánchez all’Europa

La lettera aperta di Sánchez all’EuropaPedro Sánchez

Lettera aperta Cara Europa, è il momento di agire in modo solidale: creando un nuovo meccanismo di mutualizzazione del debito, acquistando in blocco prodotti sanitari di prima necessità, stabilendo delle strategie coordinate sulla cybersicurezza e preparando un grande piano di intervento affinché la ripresa del continente sia veloce e solida. Affinché non vi siano divari tra il Nord e il Sud. Per non lasciare nessuno indietro

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 5 aprile 2020
L’Europa sta soffrendo la sua maggiore crisi dalla Seconda Guerra Mondiale. I nostri cittadini stanno morendo o lottando per la propria vita in ospedali sovraffollati, a causa di una pandemia che rappresenta la più grande minaccia alla salute pubblica fin dall’influenza del 1918. L’Europa affronta una guerra diversa da quelle che siamo riusciti ad evitare negli ultimi settanta anni: una guerra contro un nemico invisibile che sta mettendo a dura prova il futuro del progetto europeo. Le circostanze sono eccezionali ed esigono atteggiamenti risolutivi: o siamo all’altezza delle circostanze o falliremo come Unione. È un momento critico in cui persino...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi