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La promulgazione con riserva di Mattarella sul decreto sicurezza parla ai giudici
Decreto sicurezza bis Quando si dovranno applicare le norme si dovranno valutare i comportamenti e valutare gli obblighi internazionali imposti al nostro Paese
Manifestazione contro il dl Sicurezza bis – foto LaPresse
Decreto sicurezza bis Quando si dovranno applicare le norme si dovranno valutare i comportamenti e valutare gli obblighi internazionali imposti al nostro Paese
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 10 agosto 2019
I veri destinatari della lettera di Mattarella sul decreto sicurezza sono i giudici, non il Governo o il Parlamento, cui pure è formalmente indirizzata. Nessuno, infatti, può credere che l’attuale esecutivo in crisi ovvero le Camere alla vigilia di un assai probabile loro scioglimento possano adeguatamente rispondere ai puntuali rilievi del Capo dello Stato. Da questa prevedibile sordità dei soggetti istituzionalmente preposti a recepire i rilievi del Presidente della Repubblica qualcuno ha dedotto l’inutilità della «promulgazione con riserva», ritenendo magari che il dissenso dovesse portare al rifiuto di firma e al rinvio della legge alle Camere, così come previsto dall’articolo...