Cultura

La letteratura è una felicità senza nome

La letteratura è una felicità senza nomeLe sorelle Brontë nel ritratto realizzato dal fratello Patrick Branwell

Charlotte Brontë Un percorso di libri, tra nuove traduzioni (per la prima volta anche il romanzo «Il professore»), biografie e racconti , in occasione del bicentenario della nascita della scrittrice inglese

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 20 giugno 2016
Crescere è un atto di immaginazione. Così Lyndall Gordon descrive l’inclinazione di Charlotte Brontë nell’esercizio della sua grandezza. Decisiva è stata «la sua capacità di scrivere dall’oscurità – le tenebre di un sé non visto». Di Gordon, che ha all’attivo altre biografie tra cui quella di Emily Dickinson e un volume dedicato a T.S. Eliot, ora si può leggere anche Charlotte Brontë. Una vita appassionata (Fazi, pp. 496, euro 18, traduzione di Nicola Vincenzoni), che ripercorre la vita della scrittrice di cui quest’anno ricorrono i 200 anni dalla nascita. Nell’occasione del bicentenario dell’autrice di Jane Eyre, sono state pensate alcune...

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