Alias

La lettura vuole solitudine, la musica vibra dal vivo

La lettera «Vi scrivo per mettere a fuoco quanto sia esiziale per la musica sospenderne l’ascolto in sala»

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 9 maggio 2020
Buongiorno, sono una frequentatrice di festival letterari, di concerti di musica classica e di opera lirica, e vi scrivo perché mi sembra che mentre la mancanza dei primi goda di molta attenzione, non altrettanto a fuoco sia il fatto che la sospensione della musica dal vivo è semplicemente esiziale. Le performance letterarie, molto seguite, si fondano su aspirazioni feticiste e sulla illusione di poter meglio afferrare l’idioletto di un autore ascoltandone la viva voce, osservandone le fattezze e la gestualità, approssimandosi fisicamente alla sua persona, con corollario di autografo vergato sulla copia del libro, sia esso oggetto d’amore o mai...

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