Visioni
La lezione precaria della Cinémathèque
Cinema Dopo l’occupazione e lo sgombero della polizia, la direzione del museo ha respinto il dialogo con gli intermittenti.La politica dell’istituzione francese verso i lavoratori temporanei della cultura rispecchia quella attuata dal governo Hollande
Cinema Dopo l’occupazione e lo sgombero della polizia, la direzione del museo ha respinto il dialogo con gli intermittenti.La politica dell’istituzione francese verso i lavoratori temporanei della cultura rispecchia quella attuata dal governo Hollande
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 3 giugno 2016
Eugenio RenziPARIGI
In un articolo del 7 maggio scorso, 38 marzo secondo il calendario della Nuit Debout, raccontavamo a caldo l’occupazione della Cinémathèque française e la sua rapida conclusione. Il 42 di marzo, la direzione della Cinémathèque, chiamata in causa dagli occupanti, rispondeva con un lungo comunicato pubblicato dal sito Mediapart. A stretto giro di posta, gli occupanti esercitavano un diritto di replica con un lunghissimo contro-comunicato. Da quel momento, più nulla. Il gruppo di precari della cultura che aveva organizzato l’azione si è dissolto nel mare della mobilitazione contro il progetto di legge El-Khomri. Gli scioperi operai bloccano la produzione, i...